LE MARATONE DI PETER alle Manifatture Digitali Cinema e IL GIGLIATO D'ORO a Stein

 

Sabato 21 ottobre il sipario del Met si aprirà per inaugurare la nuova stagione con Richard II, appuntamento che concluderà una due giorni di eventi dedicati al Maestro Peter Stein.
 

Alle ore 21.00 di venerdì 20 ottobre, a sancire la prima collaborazione tra il Teatro Metastasio e la nuova struttura delle Manifatture Digitali Cinema, ci sarà nei locali di via Dolce de' Mazzamuti 1, la proiezione del documentario di Giovanni Visentin Le maratone di Peter, un appassionante viaggio nell’imponente creazione artistica di Peter Stein, che si racconta e si commenta, attraverso le riprese video dei suoi allestimenti che hanno letteralmente rivoluzionato il modo e ed il senso del fare teatro del novecento. La proiezione è ad ingresso gratuito, si consiglia la prenotazione scrivendo una mail a comunico@metastasio.it.

Sabato 21 ottobre alle 11.30, presso il Salone Consiliare di Palazzo Comunale, il Sindaco Matteo Biffoni conferirà al Maestro Stein il GIGLIATO D’ORO, onorificenza della Città, come riconoscimento per il suo ripetuto impegno artistico nella Città ed in occasione della prima rappresentazione dello spettacolo Richard II.

 

Le maratone di Peter è un appassionante viaggio nell’imponente creazione artistica di Peter Stein, uno dei più grandi registi teatrali del mondo che si racconta e si commenta, illustrando i momenti più significativi della sua unica, irripetibile e prestigiosa carriera, attraverso le riprese video dei suoi allestimenti che hanno letteralmente rivoluzionato, in quindici anni di fervente attività, dal 1970 al 1985, attraverso la fondazione e la co-direzione del collettivo teatrale berlinese della Schaubühne, il modo ed il senso del fare teatro del novecento, basato sulla democratica partecipazione di tutti gli attori, i tecnici e le maestranze impiegate che, come in un piccolo parlamento, erano chiamati a esprimere il loro parere col voto alle scelte artistiche dei testi da rappresentare e degli attori e collaboratori da scritturare. Il film, partendo da autori come Eschilo ed Euripide, passando da Shakespeare a Goethe, da Dostoevskij a Ibsen, da Cechov a Brecht e arrivando fino a Beckett e Pinter, si può anche ritenere una esemplare sintesi di storia del teatro, in senso meramente didattico. Ampio rilievo viene dato anche alle numerose regie di opere di compositori che vanno da Verdi a Cajkovskij, da Bartok a Berg, da Dallapiccola a Šostakovic, i cui allestimenti nei più famosi teatri lirici internazionali, dalla Scala di Milano al Metropolitan di New York, hanno definitivamente consacrato il regista tedesco come uno dei più importanti maestri della scena contemporanea. Le Maratone di Peter non vuole essere però solo un esaustivo ritratto professionale per addetti ai lavori, ma ambisce a scavare nella ricca personalità, nella profonda umanità, nella grande generosità di questo gigante del palcoscenico che ha saputo sondare, con le sue sconvolgenti messe in scena, i più oscuri recessi dell’animo umano, mettendosi sempre e solo al servizio dell’autore rappresentato, senza bizzarrie egocentriche o narcisistici autocompiacimenti, ma con inimitabile asciutto rigore e serio intelligente spessore, per una parabola creativa che non ha eguali nell'odierno panorama teatrale.
Giovanni Visentin