Franco Branciaroli in

Il teatrante

Il teatrante

9.01 - 12.01 / 2014 

 21.00 feriali , 16.00 festivo

Teatro Metastasio

 

Con la messinscena de Il teatrante, testo graffiante scritto nel 1985 dal grande romanziere e drammaturgo austriaco Thomas Bernhard, Franco Branciaroli continua la lunga riflessione sul Teatro e sul suo rapporto con la società attraverso la Memoria che ne è l’elemento fondamentale. Mentre in Servo di scena la Memoria è il presupposto stesso dell’azione scenica (da un lato la necessità di tener desta la memoria del popolo inglese durante la guerra, dall’altro gli sbandamenti della memoria di chi dovrebbe assumersi questo compito), ne Il teatrante, questa, viene messa direttamente a tema.
Raramente rappresentato in Italia, il testo fu messo in scena per la prima volta nel 1985, al Salzburger Festspiel dal regista Claus Peymann, e da lui stesso riallestito, nella stessa veste e con gli stessi attori, allo Schauspielhaus di Bochun e al Burgtheater di Vienna, nel 1986.
In un oscuro teatro di provincia, un attore-autore di origine italiana frustrato e megalomane si trova alle prese con uno spettacolo impossibile, stretto tra la propria ambizione - che gli fa scrivere testi deliranti e respingenti - e la necessità della compagnia, composta dalla sua stessa famiglia, più impegnata a sbarcare il lunario che a dare dignità al proprio lavoro. Tra invettive e paradossi sulla vita e sulla morte, sulla società e sulla felicità, il vecchio attore vedrà ancora una volta frustrato il tentativo di portare in scena La ruota della storia, testo pretenzioso e non compreso da nessuno.
Nessuna arte come il Teatro ha come compito - si può dire fin dalla sua fondazione mitica - di fare da collante tra i due elementi. Come l’uomo è corpo e anima (psychè), così la società ha bisogno di senso pratico ma anche di sogni. Il teatro in questo senso è la più completa delle arti. Ma i tempi cattivi sembrano condurre questo millenario sodalizio tra sogno e realtà verso il definitivo divorzio.

Pessimista come nessun altro, Bernhard non dà possibilità di riscatto né al teatro né all’uomo. Eppure, proprio nel recitare il proprio fallimento fino all’ultima goccia di sangue, il teatro compie ancora una volta il proprio (forse inutile ma non meno sorprendente) miracolo. Se la visione di Bernhard è tra le più pessimiste della letteratura europea, la vitalità con cui rappresenta la propria negatività contraddice le premesse filosofiche: grottesco, comico fino alle lacrime, tutto pervaso da una ruvida tenerezza che è come il fantasma dell’ormai impossibile pietà.

 

di Thomas Bernhard
traduzione Umberto Gandini
regia Franco Branciaroli

scene e costumi Margherita Palli
luci Gigi Saccomandi
con (in ordine alfabetico) Barbara Abbondanza, Tommaso Cardarelli, Melania Giglio,
Daniele Griggio, Valentina Mandruzzato, Valentina Violo

produzione CTB TEATRO STABILE DI BRESCIA / TEATRO DE GLI INCAMMINATI

PREVENDITA E VENDITA:

> prevendita per gli abbonati, per i possessori della Metastasio Card e per chi acquista on-line a partire da 15 giorni prima rispetto alla data della prima rappresentazione dello spettacolo
> vendita per tutti a partire da 10 giorni prima


I biglietti possono essere prenotati telefonicamente (tel. 0574/608501) presso la biglietteria del Teatro. Tutti i biglietti prenotati devono però essere ritirati entro 48 ore dalla prenotazione effettuata, altrimenti la stessa decade.
Chi prenota il biglietto non più di 48 ore prima e acquista direttamente prima dello spettacolo, deve ritirare entro 15 minuti dall'inizio dello spettacolo; in caso contrario la prenotazione decade e i biglietti vengono rimessi in vendita per il last minute.


BIGLIETTERIA ON-LINE: http://ticka.metastasio.it
Acquistando on-line sconto del 10% su tutti i biglietti, per tutti gli ordini di posto

 

09.01 / 2014 21.00
10.01 / 2014 21.00
11.01 / 2014 21.00
12.01 / 2014 16.00

durata  100 minuti con intervallo

______________________________________________

Sabato 11 gennaio ore 17.00 - Teatro Metastasio
INCONTRO CON LA COMPAGNIA
modera Gabriele Rizza, giornalista e critico teatrale

ingresso libero