I ragazzi irresistibili

18.02 - 23.02 / 2014

21.00 feriali, 16.00 festivo

Teatro Metastasio

 

Sono trascorsi molti anni da quando Ennio Flaiano poteva ironizzare («ridere con il consenso di uno Stabile tranquillizza»), facendo leva sul pregiudizio di un teatro paludato e musone, quale lo Stabile di Genova non ha mai voluto essere. E non lo è stato soprattutto in questo ultimo decennio con la direzione di Carlo Repetti, nel corso del quale è andato sempre in cerca (nella produzione come nell’ospitalità) di un 'teatro d’arte', che non fa alcuna distinzione di 'genere', proponendo in cartellone quelle opere (siano esse tragiche, drammatiche o comiche) che meglio sembrano essere in grado di raccontare l’uomo nella sua contemporaneità: attraverso il quotidiano dialogo, sul palcoscenico, tra il testo, la sua messa in scena e la percezione culturale ed emotiva dello spettatore.
È in questo senso, pertanto, che va interpretata la scelta di allestire I ragazzi irresistibili di Neil Simon: un classico della risata per due attori, Eros Pagni e Tullio Solenghi, dalla forte vena comica; ma anche un’occasione per riflettere sui rapporti tra il passato e il futuro, tra la memoria di ciò che è stato e le laceranti passioni che i due protagonisti della commedia portano conflittualmente in scena.

I ragazzi irresistibili è un omaggio alla vecchiaia di due grandi comici e insieme un’affettuosa testimonianza della gloriosa tradizione del vaudeville americano. È una commedia attraversata insieme da una comicità calorosa e da una poetica nostalgia; fonte per uno spettacolo, in cui un dialogo scintillante coniuga perfettamente realtà e finzione, attraverso il contributo recitativo di attori dalla forte personalità comunicativa.
Scritto negli anni della piena maturità di Neil Simon (classe 1927), I ragazzi irresistibili andò in scena con grande successo nel dicembre 1973, trovando ben presto anche la via dello schermo: sia cinematografico (1975, con Walter Matthau e George Burns), sia televisivo (1995, con Peter Falk e Woody Allen). La commedia appartiene a quel periodo in cui la critica statunitense iniziava a vedere in Simon non solo il 're della risata' (com’era stato definito ai tempi di La strana coppia), ma anche un vero autore teatrale, alla ricerca di un nuovo tipo di 'pièce' capace di essere contemporaneamente commedia e dramma, valorizzando sempre più l’attenzione per la complessità umana dei suoi personaggi. E così è stato, pur nel mantenimento di ciò che soprattutto lo aveva reso famoso: la brillantezza del dialogo. Tanto che oggi su Neil Simon (il commediografo contemporaneo più rappresentato a Broadway e nel mondo) è in corso una crescente opera di rivalutazione critica che ha preso il via proprio all’inizio degli anni Settanta, quando Simon tirò fuori dal cassetto dei suoi progetti non ancora realizzati questa storia di due ex comici di vaudeville che, dopo aver trascorso insieme più di quarant’anni della loro vita, si erano separati, ponendo così fine a una coppia di successo. Mentre Al Lewis (Tullio Solenghi) è andato in pensione e vive tranquillamente la propria vecchiaia, Willie Clark (Eros Pagni) non ha mai perdonato al socio di averlo privato del lavoro, mettendo la sua vita e la sua carriera sotto naftalina molto prima di quanto lui avesse voluto. Ora, per iniziativa del nipote e agente di Willie, la coppia ha l’occasione di ricomporsi per proporre davanti all’occhio della telecamera lo sketch che l’aveva resa celebre; ma molti ancora sono gli ostacoli da superare, inaspriti dal trascorrere degli anni e dagli acciacchi dell’età.

Annota il regista Marco Sciaccaluga a proposito dei due protagonisti: «Il loro ritrovarsi dopo anni, il tentare una difficile ripartenza nel loro mare che è il teatro, ci racconta di una sete, di una 'joie de vivre' che è esplicitamente contenuta nella metafora del vaudeville di cui sono magnifici, anche se un po’ arrugginiti specialisti. C’è tanto di Cechov in questo capolavoro di Neil Simon: il suo sguardo ironico sull’uomo, la sua nostalgia, il suo scanzonato 'refrain' del tempo cha passa… Due vecchi, due attori: in realtà nient’altro che due ragazzi, 'irresistibili', perché irresistibile è l’eterna tentazione che è la vita».   

 

di Neil Simon
versione italiana Giuliana Manganelli
con Eros Pagni, Tullio Solenghi,
Mariangela Torres, Massimo Cagnina,
Marco Avogadro, Pier Luigi Pasino
regia Marco Sciaccaluga

scene e costumi Guido Fiorato
musiche Andrea Nicolini
luci Sandro Sussi


produzione TEATRO STABILE DI GENOVA     
Carlo Repetti (direttore) Marco Sciaccaluga (condirettore)



PREVENDITA E VENDITA:

> prevendita per gli abbonati, per i possessori della Metastasio Card e per chi acquista on-line a partire da 15 giorni prima rispetto alla data della prima rappresentazione dello spettacolo
> vendita per tutti a partire da 10 giorni prima

I biglietti possono essere prenotati telefonicamente (tel. 0574/608501) presso la biglietteria del Teatro. Tutti i biglietti prenotati devono però essere ritirati entro 48 ore dalla prenotazione effettuata, altrimenti la stessa decade.
Chi prenota il biglietto non più di 48 ore prima e acquista direttamente prima dello spettacolo, deve ritirare entro 15 minuti dall'inizio dello spettacolo; in caso contrario la prenotazione decade e i biglietti vengono rimessi in vendita per il last minute.

 

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18.02 / 2014 21.00
19.02 / 2014 21.00
20.02 / 2014 21.00
21.02 / 2014 21.00
22.02 / 2014 21.00
23.02 / 2014 16.00

durata 160 minuti con intervallo

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Sabato 22 febbraio ore 17.00 - Teatro Metastasio
INCONTRO CON LA COMPAGNIA
modera Federico Berti, giornalista

ingresso libero