Linee di politica culturale 25/26
LE NOSTRE PRODUZIONI
Per definire le nostre produzioni anche quest'anno abbiamo chiesto alle artiste e agli artisti che volevamo sostenere di dirci quale spettacolo sognavano di fare.
Crediamo infatti che le artiste e gli artisti abbiano la capacità di trovare le “parole” per rendere evidenti e condivisi quei sentimenti che oggi si agitano dentro tutti noi in maniera confusa. Quando ci troviamo di fronte ad uno spettacolo riuscito, la bella sensazione che proviamo è di non essere soli, di ritrovarci a pensare: “ecco: ho sempre sentito questo e ora qualcuno ha trovato le parole per dirlo”. Siamo persuasi che il modo migliore di servire i nostri spettatori sia quello di metterci a servizio delle artiste e degli artisti, aiutandoli a realizzare lo spettacolo che hanno bisogno di fare, in modo che possano offrirci uno specchio in cui guardarci, per conoscerci e riconoscerci tutti insieme esseri umani.
· Per le produzioni della nostra stagione in cui il Metastasio è produttore unico o di maggioranza, abbiamo mantenuto le giornate di prova minime a 50 (a fronte del minimo di 21 giornate di prova stabilite da CCNL e una media nazionale di circa 30 giornate di prova): se affidiamo alle artiste e agli artisti il compito e la responsabilità di creare spettacoli in grado di “parlarci”, dobbiamo allora metterli nelle condizioni migliori possibili per lavorare. Grande attenzione è stata posta quest’anno al sostegno alle giovani generazioni: nel 2025 lavoreranno infatti nelle nostre produzioni 95 tra artisti e tecnici di età inferiore ai 35 anni (per un totale di 2853 giornate lavorative) mentre lavoreranno con noi 35 autori e autrici di età inferiore ai 40 anni.
GLI SPETTACOLI INTERNAZIONALI
Anche in questa stagione il teatro Metastasio ospiterà grandi spettacoli di gruppi e artisti internazionali: Alexander Zeldin con Prendre soin, le compagnie Focus e Chaliwaté con Dimanche, Lola Arias con Androgynous.
· I nostri spettatori incontreranno spettacoli di artisti che sono solitamente visibili nelle grandi città europee o nelle metropoli italiane (Prendre soin e Androgynous in prima nazionale).
· Gli spettacoli che abbiamo scelto propongono temi complessi e di grande portata, come la vita grottesca e disperata dei “lavoratori invisibili” con contratti a “zero ore”, la rappresentazione surreale e comica dell’impatto che il collasso climatico ha sulla vita di una famiglia che si rifiuta di vederlo, l’interrogarsi sulla propria sessualità e bisogno d’amore. Tutti affrontati però col pudore, la bellezza e il senso di “catarsi” condivisa e collettiva che solo il teatro al suo meglio sa donare.
L'ATTENZIONE ALLA NUOVA DRAMMATURGIA ITALIANA ED INTERNAZIONALE
Accanto a grandi testi classici come la Mirra di Vittorio Alfieri, i Sonetti di William Shakespeare, il Don Giovanni nelle versioni di Moliere/Da Ponte/Mozart e a “classici contemporanei” come La gatta sul tetto che scotta di Tennessee Williams, Noi gli eroi di Jean-Luc Lagarce e i testi della Trilogia dei poveri Cristi di Ascanio Celestini, produrremo e ospiteremo nella nostra nuova stagione ben 12 spettacoli di nuova drammaturgia. Conosceremo le visioni e i lavori di giovani artiste e artisti emergenti e di talenti ormai affermati, come la compagnia Kepler-452, Gli Omini, Andrea Cosentino, Claudio Morici, Vincenzo Nemolato, Francesca Sarteanesi, Enoch Marrella, Agnese Fallongo e Tiziano Caputo, Giorgia Cerruti e Davide Giglio, Gioia Salvatori, Ivan Talarico, Consuelo Bartolucci.
· Un teatro che voglia essere in dialogo con i nostri tempi deve sostenere i nuovi autori che, immersi nella realtà che tutti viviamo, provano a restituirne una interpretazione in chiave artistica. Ecco allora spettacoli che ci parleranno di come oggi si vive l'amore, del nostro senso di inadeguatezza di fronte alla realtà, delle tragedie dei migranti, del nostro essere sottoposti agli algoritmi dei social media, del problema della nostra identità ecc.
· Un teatro pubblico ha inoltre il dovere di dare una possibilità di espressione e insieme di mettere alla prova il talento delle nuove drammaturghe e dei nuovi drammaturghi: si impara a scrivere per il teatro mettendo in scena i propri testi, nel confronto a volte ruvido con le reazioni degli spettatori. Insomma, si impara facendo e sbagliando. Se non “rischiamo” sui giovani, se non diamo loro una possibilità di “farsi le ossa”, non abbiamo il diritto poi di lamentarci che non ci sono più grandi autori come nel passato, perché gli autori del passato sono diventati grandi dopo aver provato e sbagliato.
IL TEATRO E LA CITTÀ
“Il Teatro e la Città” è l'area del Metastasio che coinvolge la comunità dei cittadini con pratiche che mettono in relazione il teatro e l'attività civica attraverso laboratori, percorsi di dibattito e approfondimento sia attorno agli spettacoli della nostra stagione che ad argomenti che hanno una forte valenza sociale, culturale e politica. Riprenderemo e amplieremo in questa stagione tutte le attività già intraprese nelle passate stagioni.
SCHOOL OF MET è una comunità di giovani persone dai 16 anni in su che vivono a Prato, o comunque frequentano quotidianamente la città, e che studiano o hanno studiato in uno dei dodici istituti secondari di secondo grado sul territorio. Il progetto di School of Met nasce e continua a trasformarsi ogni anno sulla base dell’ascolto attento dei bisogni e delle motivazioni di questa comunità, che cresce dentro e insieme al teatro.
In questi 5 anni centinaia di ragazzi e ragazze hanno discusso questioni fondamentali del nostro tempo scelti dal gruppo di lavoro e dal curatore Graziano Graziani, incontrando ospiti di fama nazionale e internazionale, organizzando assemblee nelle scuole, nei teatri e nella sala consiliare del Comune di Prato. In tal senso il lavoro e il successo di School of Met si possono riassumere nella formula “community-based, culture-led". Tra gli obiettivi che ci siamo dati per il prossimo triennio ci sono quelli legati all’accessibilità - promuovere la partecipazione per e di tutti - e quello di dare più autonomia al ruolo dei giovani studenti tutor coordinatori del progetto.
MANUALE PER I DIRITTI DELLO SPETTATORE è un progetto laboratoriale rivolto a studentesse e studenti delle scuole superiori di Prato, ideato dal critico Giuseppe Di Lorenzo. Lo scopo è quello di allenare lo spirito critico dei ragazzi attraverso degli incontri propedeutici che si tengono a scuola, ai quali segue la visione di quattro spettacoli teatrali e successivi dialoghi in classe, culminando nella creazione collettiva di un “manuale” illustrativo che metterà in relazione le esperienze e i diritti degli spettatori e degli artisti.
NEBULOSA è il laboratorio di scrittura giornalistica e culturale condotto dal critico Lorenzo Donati che guida una redazione di studentesse e studenti nel racconto della stagione del Met attraverso interviste, cronache, approfondimenti, recensioni, fotografie, materiali audio e video consultabili sia in formato cartaceo (fanzine) che online.
RELAZIONI UNIVERSITARIE
Saranno consolidati e ampliati i rapporti con Università di Firenze, Università per stranieri di Siena, Università di Pisa e di Bologna, al fine di accompagnare e stimolare lo studente in un processo di esplorazione e approfondimento attraverso un lavoro di co-progettazione che possa intrecciare i singoli percorsi di studio con i progetti del Metastasio. In particolare programmeremo momenti teorici di riflessione e storicizzazione, percorsi laboratoriali e seminari legati al lavoro d’attore, sulla drammaturgia e la regia, accoglieremo studenti sia per tirocini che per sostenerli nell’elaborazione di tesi sulle nostre produzioni.
SORSI DI TEATRO, ciclo di incontri gratuiti guidati dall'esperta teatrale Luisa Bosi. Un progetto di approfondimento che accompagnerà la visione degli spettacoli in cartellone.
Per il 2025/2026 gli incontri si terranno come sempre il primo giorno di rappresentazione presso le caffetterie dei Teatri Metastasio o Fabbricone, prima della visione dello spettacolo.
CASATEATRO 2.0
Anche per questa stagione il Teatro Metastasio torna a far parte di Casateatro 2.0, progetto di Unicoop Firenze in collaborazione con Giallo Mare Minimal Teatro, che ha l'obiettivo di creare un gruppo di spettatori consapevoli e promuovere la partecipazione ed il coinvolgimento attivo del pubblico nella vita dei teatri toscani, attraverso una serie di incontri di preparazione alla visione di una selezione di spettacoli.
METAFORMA
MetaForma è la sezione del Teatro Metastasio che si occupa di proporre tutta una serie di esperienze laboratoriali che, a partire dall'arte del teatro, sviluppino nei partecipanti la capacità di socializzare, di esprimersi e di riflettere su importanti aspetti della società di oggi. Anche in questa stagione attiveremo diversi laboratori teatrali rivolti a tutta la cittadinanza: il Laboratorio delle Arti della Scena, formazione propedeutica rivolta a bambini, ragazzi e genitori; il laboratorio teatrale Don't let me down! per adolescenti; Plus Ultra, laboratorio teatrale per la generazione over 60. Anche in questa nuova stagione proseguiranno dunque i laboratori di MetaForma che, nel triennio in corso, sono stati frequentati da più di 1800 partecipanti, tra bambini, adolescenti, studenti e adulti.
I NOSTRI PROGETTI SPECIALI
IL PREMIO ANDREA CAMILLERI NUOVI NARRATORI
In collaborazione con il Fondo Andrea Camilleri produrremo, in co-realizzazione con RAI RADIO 3, il radiodramma che risulterà vincitore della prima edizione del Premio Andrea Camilleri Nuovi Narratori.
REPERTORIO, un progetto di Danio Manfredini
Repertorio è un'esperienza nata nel 2018, che da allora porta avanti uno studio sulle opere teatrali classiche e contemporanee, con la conduzione di Danio Manfredini e l'aiuto regia di Vincenzo del Prete e la partecipazione di 15 tra attrici e attori. Durante sezioni di lavoro della durata di una settimana il gruppo studia, legge e analizza una scena di una grande opera della drammaturgia mondiale per poi mettere in scena il frammento considerato. La caratteristica dell'approccio da parte dei conduttori dello studio è quella di mettersi in contatto con l'opera scritta dal drammaturgo, rispettando il testo e le didascalie segnalate, con un'attitudine di fedeltà. Attingere al repertorio significa aprirsi a diversi mondi immaginativi, nell'ottica di praticare un'attorialità duttile, di fronte ai diversi stili proposti dagli autori. Repertorio, oltre ad essere una palestra di recitazione per i 15 partecipanti, si pone come compito quella di creare un archivio video delle scene lavorate durante gli incontri, che saranno sei all'anno per tre anni: 2025-2026-2027. Le scene riprese in video faranno parte dell'archivio del Teatro Metastasio e saranno consultabili gratuitamente dal pubblico e da coloro che sono interessati allo studio dell'arte del teatro per osservare come, dalla carta, il testo ha preso forma sulla scena attraverso il corpo degli attori, e come Manfredini e Del Prete hanno dato la loro impronta, pur rispettando le indicazioni dei drammaturghi presi in considerazione.
SOSTEGNO ALLA CREATIVITÀ EMERGENTE
Per sostenere la creatività emergente e le nuove artiste e artisti di età inferiore ai 35 anni abbiamo siglato un accordo con l’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio D’amico per coprodurre lo spettacolo della giovane allieva regista Consuelo Bartolucci (La compagnia, scritto e diretto da lei stessa) con allievi attori e attrici dell’Accademia di età inferiore ai 35 anni. Abbiamo inoltre rinnovato per il triennio 2025-2027 l’accordo di collaborazione con l’Associazione Premio Scenario, per cui il Teatro Metastasio, ad anni alterni, produrrà ed ospiterà nelle sue stagioni gli spettacoli che risulteranno vincitori del Premio Scenario e del Premio Scenario Infanzia. Il Premio Scenario da anni sostiene la creatività delle artiste e degli artisti under 35, costituendosi come il più capillare e virtuoso osservatorio delle nuove emergenze artistiche italiane. Grazie al Premio Scenario sono stati scoperti artisti e artiste che hanno fatto poi la storia del Teatro Italiano contemporaneo, come Emma Dante, Ascanio Celestini, Davide Enia, Teatro Sotterraneo ecc. Nel 2025 abbiamo prodotto lo spettacolo Cos’hai in testa, della giovane regista under 35 Claudia Rossi Valli, progetto vincitore del Premio Scenario Infanzia 2024.
I QUADERNI DEL MET: SCRITTURE E DRAMMATURGIE (DOCUMENTARE, ARCHIVIARE, DIVAGARE)
Con la stagione 2025/2026 vedrà la luce la prima edizione dei Quaderni del Met, una serie di pubblicazioni a cadenza annuale che, a partire dalle diverse espressioni e tipologie di scrittura teatrale messe in campo dagli artisti e dalle artiste protagonisti della stagione, documenta e s'interroga su forme, questioni e tendenze della drammaturgia contemporanea. Una serie di quaderni per conoscere e studiare le pratiche della scrittura scenica di alcuni e alcune dei più importanti artisti e artiste della scena contemporanea italiana. I Quaderni del Met sono a cura di Rossella Menna.
LA FALENA
Continueremo la pubblicazione semestrale de La Falena - rivista di critica e cultura teatrale - che, nei suoi primi 9 numeri, ha presentato oltre 325 articoli di critici, artisti e studiosi di varie discipline caratterizzandosi come una delle “piazze” di confronto, condivisione e produzione di pensiero critico più interessanti del panorama teatrale nazionale. Nel 2025 La Falena si presenta con una grafica rinnovata e contenuti nuovi: il primo numero di quest’anno, con 212 pagine ricche di contenuti rinnovati, rubriche inedite e nuove sezioni figurative, esplora i temi del nostro presente, tra riflessioni sull'attualità, cultura e politica. Un numero speciale, con una lunga conversazione con Nicola Lagioia sullo "spettacolo della democrazia", e approfondimenti su attivismo, impegno e partecipazione. Un viaggio visivo attraverso la fotografia e il fumetto, grazie anche al lavoro di Stefano Ricci, che ha contribuito a questa trasformazione visiva, dando nuova vita e forma alla nostra rivista.