Alveare 26 settembre

Chiara Bersani, Francesca Macrì, Rita Frongia, Ilaria Drago

26.09/2019

21.30

Magnolfi

Chiara Bersani
Be unicorn

 

di e con Chiara Bersani


Non sei tu ad interpretarmi ma sarò io a mostrarti la strada per comprendermi.
Io accetto la responsabilità di disegnare l’immagine che il mondo avrà di me.


In così poco tempo possiamo provare ad avvicinarci, forse a sincronizzare i respiri.
Possiamo provare a costruire un’immagine che appartenga a tutti, un ricordo collettivo.
O forse non ci basterà e allora ci saremo semplicemente salutati come si fa negli aeroporti quando si vede quella persona andare via.
Sarà forse un addio, forse un inizio. Sarà il primo soffio necessario per dar vita ai fossili.

 

English version

 

_________________________________________________________________________________________________________

 

Francesca Macrì
I POETI MALEDETTI _ n.1 Io e Baudelaire
concerto poetico per attore e pianoforte


un progetto di  Biancofango
con Andrea Trapani
drammaturgia Francesca Macrì e Andrea Trapani
traduzione dal francese Francesca Macrì e Andrea Trapani
regia Francesca Macrì
consulenza al pianoforte Irene Ninno
direzione tecnica Massimiliano Chinelli
produzione Fattore K


Ritornare alla poesia per stare dentro il presente.
Urlare la poesia.
Guardare in faccia le parole e ripartire dalla loro potenza.
Baudelaire.
La sua forza è il nostro terrore, il nostro à bout de souffle, il disperato incespicare nelle vie di un
mondo in cui non ci riconosciamo e non riconosciamo.
Così nel moto dell’anima che la commozione ci dona quando le parole ci pugnalano e ci
stupiscono, abbiamo pensato che esistesse un legame anomalo, forse maleducato, fra pianoforte
e verso.
Fra il corpo del pianoforte, impetuoso e imponente, e il corpo della parola, saettante e tagliente,
abbiamo messo il corpo dell’attore.
Si muove fra musica e verso, s’insedia in quella solitudine di cui sono e siamo, tutti, portatori. Si
fa strada nella notte, si fa canto alla luna, si fa cielo tetro e greve, si fa albatro e prova a volare.

Maldestramente, maleducatamente, forsennatamente, devotamente.

 

English version

 

_________________________________________________________________________________________________________

Rita Frongia
L’opinione di zia Angelina


ideazione Rita Frongia
con Rita Frongia


Ogni parola ha conseguenze. Ogni silenzio anche.
(J.P. Sartre)

Un abito da sposa.
Un corpo nudo in un fosso.
Un uomo a una festa di nozze.
Un fatto di cronaca.
Un fatto d’arte.
Un’opinione.
L’opinione di zia Angelina.
Opinione privata su un fatto di cronaca e d’arte.

 

English version

 

 

_________________________________________________________________________________________________________

 

Ilaria Drago
Viriditas_ tornare vivi
fino a che l’arida bocca come la notte è dischiusa

 

scritto e diretto da Ilaria Drago
musiche Stafano Scatozza
con Ilaria Drago e Andrea Peracchi
accompagnamento coreografico Claude Coldy
luci Max Mugnai

 

Vivere al tempo del crollo, riflessione proposta da Contemporanea Festival, mi tocca profondamente e mi permette oggi di scegliere ancora una volta da che parte stare: la vita!
Ho scelto la cripta del Teatro Magnolfi perché in un tempo dove la vita dell’altro non è più considerata un valore è necessario calarsi simbolicamente nel punto più oscuro per arrivare là dove l’estremo ci avvisa che qualcosa è davvero in pericolo.
Che cosa abbiamo dimenticato? Cosa, tanto da rendere sé e l’altro un niente, una merce di scambio, o un oggetto da consumare? Dov’è la linfa originaria senza la quale sembriamo fantasmi, sonnambuli, inconsapevoli, monadi sbandate?
Ildegarda di Bingen ha chiamato la linfa che tutto nutre viriditas, il verdeggiare! La linfa innata offre la pienezza delle cose e degli incontri. Per Ildegarda “l’uomo si ammala solo quando è diviso, in conflitto con sé e con gli altri. La malattia è disordine, mentre la salute è un procedere verso la riunificazione interiore”.
Ricongiungersi, riunificare, riconnettersi!
Ho scelto la cripta perché attraverso il morire, nel lasciare andare, nel perdersi e poi forse nel mutarsi si possa trasformare l’orrore e la desolazione che si respirano ogni giorno in qualcosa di nuovo.
La cripta, il forno alchemico, è dentro nel profondo di ognuno di noi. L’altro non è nemico è specchio e il coraggio è buttare via le nostre ragionevoli ragioni e lasciarsi portare, arrendersi alla Bellezza!
La memoria e l’amore diventano terreno su cui poggiare i piedi; tentarli come humus per nuovi sguardi. Perché sembra che oggi l’amore e l’accoglienza, la compassione e la condivisione siano osceni, tutt’al più convenienti e mercificabili, mentre una medaglia al valore forgiata a forza di morti, la violenza, il sopruso, l’odio e l’ignoranza sono motivo di orgoglio.
In un tempo in cui si vogliono muri, cerco quella viriditas come forza dirompente capace di sciogliere ogni tentazione di confine fino allo spaesamento meraviglioso, quando si disgrega la propria fisionomia nell’incontro fra un uomo e una donna, e di più: fra due esseri che nel respirarsi, nell’amarsi, nel contatto si perdono e si ritrovano immense magiche realissime creature divine!
Allora l’arida bocca sarà dischiusa come la notte!

 

English version

Alveare è uno sciame di visioni tutte al femminile che per tre giorni farà brulicare gli  spazi del Magnolfi.
Silvia Costa, Sara Leghissa, Rita Frongia, Elena Bucci, Chiara Bersani, Francesca Macrì, Daria Deflorian, Ilaria Drago, Katia Giuliani, Elisa Pol, Licia Lanera e Chiara Lagani sono le artiste che permetteranno ad alcuni fortunati spettatori  di affacciarsi dentro i loro mondi.

BIGLIETTO € 16,00 (ridotto € 12,00). Il biglietto comprende tutto il percorso con 4 spettacoli.

PASS GIORNALIERO
Abbonamento giornaliero che permette di assistere a tutti gli spettacoli del Festival in programma in ognuna delle giornate del Festival, sulla base della disponibilità dei posti rimasti liberi, al prezzo unico di € 15,00

RIDUZIONE ABBONATI STAGIONE 19/20
Chiunque stipulerà un abbonamento per la stagione 19/20 avrà diritto a uno sconto del 50% su tutti i biglietti del Festival

26.09 / 2019 21.30

Durata di ogni performance 20 minuti circa

prenotazione obbligatoria

Magnolfi

via Piero Gobetti, 79 59100 Prato (PO)
tel. 0574.442906