Il 2024 a Prato: la festa del teatro italiano

Laboratori per un nuovo teatro: tre giorni di convegno a Prato

Laboratori per un nuovo teatro: tre giorni di convegno a Prato

25-27.10 / 2024

Magnolfi

Cinquant’anni fa a Prato veniva aperto il Fabbricone. Una fabbrica in disuso venne scelta da Luca Ronconi per ospitare un suo spettacolo fuori dai canoni del vecchio teatro all’italiana, Orestea. Da allora lo stesso Ronconi e molti altri creatori di teatro hanno usato il vecchio ambiente industriale per lavori dirompenti, che ridisegnavano i confini dell’arte scenica. Vi ricordiamo, tra le altre realizzazioni, il monumentale Ignorabimus dello stesso Ronconi, Scene da Amleto e Inferno e Purgatorio della Divina Commedia secondo Federico Tiezzi, vari lavori di Massimo Castri. Il Fabbricone fu uno degli spazi del “Laboratorio di progettazione teatrale” ideato, ancora, da Ronconi, uno degli esperimenti più complessi e entusiasmanti della ricerca teatrale degli anni Settanta.
Il convegno, con il coordinamento di Alessandro Iachino, esplorerà la storia del Fabbricone, con interventi di Luca Scarlini, Margherita Palli, Gianni Manzella, Gianfranco Capitta e una riflessione su come l’apertura di quello spazio abbia propiziato l’invenzione di nuovi luoghi per la sperimentazione teatrale (introduce Roberta Ferraresi). Una seconda sessione, moderata da Rodolfo Sacchettini, rievocherà il Laboratorio di Ronconi, con interventi di Valentina Valentini, Leonardo Mello, Oliviero Ponte di Pino, Claudio Longhi, con testimonianze sull’eredità del regista.
Infine, in due sessioni il convegno affronterà l’opera di innovazione teatrale di Giuliano Scabia, con relazioni di studiosi e con testimonianze di compagni di strada, delineando gli intrecci con Prato e con Ronconi, in occasione dello spettacolo di lacasadargilla ispirato da temi e parole della drammaturgia scabiana, in scena in quei giorni negli spazi del Fabbricone.

 

PROGRAMMA

IL FABBRICONE, UNO SPAZIO PER LA CREAZIONE CONTEMPORANEA
Venerdì 25 ottobre (dalle ore 15.30)

Quando Ronconi inaugura il tempo nuovo del Fabbricone, la struttura di via Targetti racconta ancora una tradizione industriale e sociale profondamente radicata nell’immaginario collettivo: Prato città di stoffe, Prato città di operai e di imprese. Fu il teatro a dare nuova identità a quello spazio, trasformandolo progressivamente in un luogo: il nodo di un tessuto culturale che metteva in connessione Prato con le grandi capitali dell’arte scenica europea, il nucleo magnetico di sperimentazioni inusitate e coraggiose. Con Orestea, con Utopia, con alcune fondamentali tappe di quel progetto fondativo che è stato il Laboratorio di Prato, Luca Ronconi consegna alla città un’inedita risemantizzazione di un edificio di archeologia industriale, e soprattutto allarga le possibilità registiche e spettatoriali con creazioni immaginifiche. A partire da quegli anni, il Fabbricone si inscrive nel paesaggio teatrale italiano come sede d’eccellenza per la ricerca: ospita Kantor, Brook, Vasiliev; è lo scenario in cui Federico Tiezzi disegna la Commedia dantesca nelle riscritture di Sanguineti, Luzi, Giudici; poi ad animarlo sono le regie di Massimo Castri, e il fluviale Demoni diretto da Peter Stein.

Coordina i lavori Alessandro Iachino

Relazioni:
Luca Scarlini Il Fabbricone a Prato
Margherita Palli Ronconi e il Fabbricone. Ignorabimus e altre invenzioni (intervento video)
Gianni Manzella Un nuovo spazio per un nuovo teatro. Da Luca Ronconi a Federico Tiezzi

Il Fabbricone e la contemporaneità: invenzione di nuovi spazi e formati
Roberta Ferraresi introduce le testimonianze di Edoardo Donatini, Kinkaleri, Davide Venturini, Sotterraneo (intervento video), lacasadargilla.

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RONCONI E IL LABORATORIO DI PRATO
Sabato 26 ottobre (dalle ore 9.30)

Una seconda sessione, moderata da Rodolfo Sacchettini, rievocherà il Laboratorio di Ronconi, con interventi di Valentina Valentini, Leonardo Mello, Oliviero Ponte di Pino, Claudio Longhi, Roberta Carlotto, con testimonianze sull’eredità del regista. Il Fabbricone fu uno degli spazi del “Laboratorio di progettazione teatrale” ideato, ancora, da Ronconi, uno degli esperimenti più complessi e entusiasmanti della ricerca teatrale degli anni Settanta.

Coordina i lavori Rodolfo Sacchettini

Relazioni:
Valentina Valentini Il laboratorio (e le sue declinazioni) come formato produttivo del nuovo teatro, oltre il teatro
Leonardo Mello Luca Ronconi, dalla Biennale Laboratorio al Laboratorio di Prato: lo sguardo di Franco Quadri

Oliviero Ponte di Pino introduce: Il Laboratorio e Prato
Testimonianze Mauro Avogadro (intervento video) / Dacia Maraini (intervento video)
Claudio Longhi “Sono venuto qui, io figlio di Zeus, in questa terra dei Tebani, / io Dioniso…” Marisa Fabbri e Luca Ronconi al Laboratorio di Prato
Claudia di Giacomo Il centro Santacristina
Con testimonianze di Fabio Condemi, Marco Rossi, Licia Lanera
Giorgio Sangati (intervento video): Luca Ronconi e Giuliano Scabia: Commedia di matti assassini a Santacristina.

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IL GRAN TEATRO IMMAGINARIO DI GIULIANO SCABIA

26 ottobre (dalle ore 15.30)

A conclusione della mostra Giuliano Scabia: Teatro di poesia negli spazi degli scontri, allestita al Museo di Palazzo Pretorio di Prato dal 9 al 27 ottobre, il teatro Metastasio, con il coordinamento di Massimo Marino, organizza due sessioni di un convegno (il primo in Italia) dedicato al teatro di Giuliano Scabia. Con la partecipazione di studiosi, critici e registi quali Andrea Mancini, Antonio Attisani, Marco De Marinis, Cristina Grazioli, Angela Borghesi, Marco Belpoliti, Ferdinando Marchiori, Alessandro Marinuzzi, e con le testimonianze di compagni di strada e di avventura dello scrittore, in collaborazione con la Fondazione Giuliano Scabia, l’incontro affronterà l’opera di innovazione teatrale di Scabia. Ne ricorderà le rivoluzionarie commedie, gli schemi vuoti che hanno propiziato interventi “a partecipazione” come Forse un drago nascerà, Marco Cavallo, Il Gorilla Quadrumàno, analizzerà il suo lavoro teatrale all’università e gli intrecci con Prato e con il lavoro di Ronconi, in occasione della Biennale di Venezia del 1975 e con lo studio nel Centro Santacristina su Commedia di matti assassini. Questo momento di studio si terrà a conclusione dello spettacolo di lacasadargilla ispirato da temi e parole della drammaturgia scabiana, in scena in quei giorni negli spazi del Fabbricone.

Coordina i lavori Massimo Marino

Relazioni:
Andrea Mancini Un “diario” teatrale della contemporaneità: Diario italiano, Zip, Scontri generali

Marco De Marinis (Unibo) A scuola di teatro (e di vita) con Giuliano Scabia
Cristina Grazioli (Unipd) Un cosmo di Figure animate: burattini e pupazzi (ma anche gorilla, cavalli, poeti, alberi e altre creature…) nella scena del mondo di Giuliano Scabia
Angela Borghesi (Unimib): Draghi, Cavalli e Gorilla: dagli schemi vuoti alla scrittura collettiva. Il teatro corale di Giuliano Scabia

Presentazione, a cura di Angela Borghesi e Massimo Marino, del numero monografico della rivista “Riga”, interamente dedicato a Giuliano Scabia (Quodibet) e annuncio della ristampa in gennaio del Gorilla Quadrumàno, sempre presso l’editore Quodlibet.

Annuncio della pubblicazione del teatro completo di Giuliano Scabia - Ciclo del Teatro Vagante e presentazione del primo volume Teatro - nello spazio degli scontri 1964-1971 (Marsilio editori): con il curatore Massimo Marino e con la responsabile scientifica del progetto Valentina Valentini.

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27 ottobre (dalle ore 9.30)

Mariangela Gualtieri Un messaggio per Giuliano
Fernando Marchiori Uno spettacolo lungo tre mesi. Il Teatro Vagante di Giuliano Scabia alla Biennale di Luca Ronconi

Scabia a Prato: Cinghiali, dialoghi segreti e altre invenzioni (con Loredana Perissinotto, Carlo Taiti)

Alessandro Marinuzzi Alla ricerca della voce scritta: dalla Fantastica Visione Vision Fantastique nel Mattatoio di Chalon in poi, la testimonianza di un regista a confronto con molti testi di Giuliano Scabia.
Gianfranco Anzini: Il gran teatro dell’Università (testimonianza)
Massimo Marino Immagine, Immaginazione, Immaginario: poesia e scontri nel teatro di Giuliano Scabia

 

 

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IL 2024 A PRATO: LA FESTA DEL TEATRO ITALIANO
in occasione dei 60 anni dalla riapertura del Teatro Metastasio e dei 50 anni dall'apertura del Teatro Fabbricone 

organizzato con il contributo di Ministero della Cultura, Regione Toscana, Comune di Prato Provincia di Prato
e con il sostegno di Publiacqua

a cura di Massimo Marino

25.10 / 2024 15.30/20.00
26.10 / 2024 9.30/13.00 e 15.30/20.00
27.10 / 2024 9.30/13.00

Magnolfi

via Piero Gobetti, 79 59100 Prato (PO)
tel. 0574.442906