Stefano Zenni lascia la direzione artistica di MetJazz
Dopo 27 anni, lascio la direzione artistica di MetJazz, terminate le celebrazioni dei 30 anni del festiva:l una decisione maturata per naturale conclusione di un lungo ciclo che mi ha coinvolto a Prato sul piano personale e professionale. MetJazz - di cui diventai direttore quasi per caso, e con nessuna pratica precedente - mi ha permesso di fare un'esperienza incomparabile nel mondo della musica: la direzione artistica come atto creativo di politica culturale, tra produzioni originali, esclusive, giovani talenti e grandi maestri, sempre tenendo dritta la barra della qualità.
Merito dell'alta professionalità del personale di tutti i settori della Fondazione Teatro Metastasio, in particolare Fabrizia Bettazzi e, da esterna, Ester Dolce: è grazie a tutti loro, e al sostegno delle dirigenze, che il festival ha raggiunto il riconoscimento di cui gode da tempo in Italia.
Il ringraziamento maggiore va al pubblico, la cui passione e fedeltà negli anni ha consentito al festival di superare i momenti più difficili ed è ancora oggi il garante della sua esistenza.
Al mio successore, chiunque sarà, vanno i miei auguri più calorosi: organizzare MetJazz è una fortuna della vita.
Stefano Zenni
Con la direzione di Stefano Zenni la programmazione musicale Jazz della Fondazione Teatro Metastasio è tornata ad essere un appuntamento fisso all’interno delle nostre stagioni, con una costante attenzione alle più importanti proposte di qualità che venivano sia dalla scena musicale italiana che da quella internazionale, basti pensare, tra gli altri, ai concerti di Cecil Taylor, Roscoe Mitchell, Randy Weston, o dei più giovani Steve Lehman, Rob Mazurek, Craig Taborn. Con la sua direzione, in quasi tre decenni di lavoro, Stefano Zenni ha collaborato con molte istituzioni culturali, pratesi e fiorentine, ha promosso produzioni musicali originali, coinvolti esperti e musicisti in cicli di conferenze, mostre fotografiche, presentazioni di libri e proiezioni di documentari e film. In mezzo a tutto questo Zenni è riuscito soprattutto a raccogliere un pubblico affezionato che negli anni è cresciuto costantemente e che non abbandoneremo dopo aver celebrato il trentennale della nostra rassegna. A Stefano Zenni va il più caloroso ringraziamento della Fondazione Teatro Metastasio per il suo lavoro appassionato e professionale che ci lascia un patrimonio consistente di esperienza, relazioni, e di materiali visuali e sonori che arricchiscono gli archivi della Fondazione e che valorizzeremo nei prossimi anni.
Massimo Bressan, Presidente Fondazione Teatro Metastasio
