"Come nasce il debito? Storia di un concetto cardine tra economia e morale”. Incontro con Elettra Stimilli

In sanscrito, ebraico ed aramaico, per dire "debito", "colpa" e "peccato" si impiegava  lo stesso termine.  Dire quindi “sono in debito con te ha una valenza morale ed economica, si pensa infatti che buona parte del lessico dei grandi movimenti religiosi – giudizio, redenzione, equilibrio karmico e via dicendo – derivano dal linguaggio dell'antica finanza.

Così, prendendo spunto dalle parole dell’antropologo David Graeber che, nel suo Debito. I primi 5000 anni (il Saggiatore, Milano 2012), scardina alcuni miti della storia economico-politica e teologico-politica, come il baratto, anche con  la nostra ospite di oggi parleremo di questi temi. Elettra Stimilli, docente di Filosofia teoretica presso La Sapienza Università di Roma, nelle sue ricerche e pubblicazioni si è occupata largamente della questione del debito e della sua relazione con il senso di colpa collocandolo  in un contesto più articolato rispetto a quello strettamente tecnico della scienza economica.

Ha insegnato presso la Scuola Normale Superiore di Pisa e ha avuto diversi incarichi di insegnamento e di ricerca all'estero. Tra le sue pubblicazioni: Jacob Taubes. Sovranità e tempo messianico (Morcelliana, 2004, 2019); Il debito del vivente. Ascesi e capitalismo (Quodlibet 2011); Debito e colpa (Ediesse, 2015). Ha curato: J. Taubes, Il prezzo del messianesimo. Una revisione critica delle tesi di Gershom Scholem (Quodlibet, 2017).

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