Libera

Il titolo della nostra nuova stagione è Libera.
Viviamo in un mondo “alla rovescia” in cui è in atto un rovesciamento dei Valori, portato avanti cambiando il senso delle parole. “Pacifismo” oggi significa “vigliaccheria”, “Onestà” “ingenuità”, “Diversità” “pericolo sociale”, “Solidarietà” “mancanza di senso pratico”, “Bene pubblico” “interesse privato”, “Complessità” “posa da intellettuale”, “Cultura” “spocchia”, “Buona Educazione” “mancanza di carattere”, “Libertà” “capacità di spesa”.
A teatro sappiamo quanto sono importanti le parole e, se ci rubano le parole, ci rubano anche i sentimenti corrispondenti. La nostra nuova stagione vuole dunque essere libera e insieme un invito a liberare la parte migliore di noi, a non avere paura di dichiararsi umani, ad avere il coraggio di accettare e confrontarsi con la complessità paralizzante del mondo di oggi, a schierarsi per i Valori contro la legge del più forte. La piccola comunità teatrale, forse perché fuori dai radar dei grandi mezzi di comunicazione di massa, è ancora un luogo in cui si esercita la libertà di essere umani. A teatro, grazie alle storie che ci vengono raccontate, noi ci mettiamo nei panni di qualcun altro, e quando ci mettiamo nei panni degli altri, quando ascoltiamo le loro parole e loro storie e non li consideriamo più solo “dei numeri”, nasce in noi la comprensione, la solidarietà, la fratellanza. Andare a teatro, oggi più che mai, è un atto di civiltà. Di difesa delle parole e dei sentimenti che aprono e salvano.

Massimiliano Civica, Direttore Fondazione Teatro Metastasio