Identità dell'Ucraina - quali retoriche e quali visioni del mondo si confrontano nella guerra con la Russia con Francesco Brusa

L'invasione dell'esercito russo ha  costretto l'Europa a interrogarsi sull'identità  dell’Ucraina, sulla propria ragione d'essere e sul proprio ruolo. Per Francesco Brusa, critico teatrale e giornalista freelance, specializzato sulle vicende di attualità dell’area caucasica e anatolica,  questo conflitto ha una forte dimensione culturale, dimensione che abbiamo sperimentato anche con la visione dello spettacolo Non tre sorelle-Ни три сестри   di Enrico Baraldi andato in scena a Dicembre. 

Forse il ruolo del teatro sta, in questo momento,  anche nel rendere evidente in cosa consista  la differenza tra Russia e Ucraina;  ne parliamo con Francesco Brusa,  del quale riportiamo una recensione su Non tre sorelle tratta dal sito altrevelocità:
"Il conflitto in Ucraina è un conflitto che, più di altri, possiede una forte dimensione culturale. Da una parte, fra propaganda imperialista e cascami post-ideologici, il regime di Putin insiste infatti sull’inesistenza di una “identità ucraina” e anzi cerca di “russificare” i territori occupati militarmente a partire dall’imposizione linguistica e di una riscrittura della storia recente (e non). Dall’altra, la questione di una specifica cultura nazionale ha sempre rappresentato un interrogativo aperto per le comunità fra Lviv e Donetsk, che è passato attraverso repressioni brutali (come il cosiddetto “rinascimento fucilato” degli anni ‘20-’30 del secolo scorso), dibattiti intellettuali di riscoperta di una tradizione spesso negata (si veda per esempio la parabola del dissidente Ivan Dzjuba) fino alle accelerazioni, per certi versi ambigue ma assolutamente inevitabili e necessarie, del presente. «Per l’Ucraina la scelta è fra la non esistenza e un’esistenza che ti uccide, e tutto quanto ha a che fare con la nostra letteratura sfigata è semplicemente il pianto di una persona inchiodata al terreno dalla trave di un palazzo dopo un terremoto», diceva con poetico pessimismo la scrittrice Oksana Zabužko nel suo Sesso ucraino: istruzioni per l’uso, una delle opere più famose e dirompenti sull’identità
https://www.altrevelocita.it/checov-contro-checov-la-litote-di-non-tre-sorelle/"

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