Gruppo Lavoro Artistico

Un GRUPPO DI LAVORO ARTISTICO al MET

Noi vogliamo far vivere ai nostri artisti e ai nostri spettatori, nei prossimi mesi, non l’eccezionalità delle limitazioni, ma una diversa normalità, in cui praticare anche l’imprudenza, immaginare azioni e creazioni anche strampalate ed essere attenti, mobili, spregiudicati e ispirati. Sappiamo che senza gli artisti e senza spettatori non c’è ripartenza; per questo proponiamo a loro un nuovo patto “spettatoriale” di cura e benessere, di piacere e bellezza.
Ci siamo resi conto che avevamo bisogno di modificare radicalmente le modalità produttive e il nostro rapporto con gli artisti, che il modello di scrittura del personale artistico per la singola produzione mal si adegua ad una situazione tanto soggetta a cambiamenti (e se ne sono accorti prima di tutti gli artisti, nei mesi di lockdown). Cogliendo l’opportunità della “sospensione” dei criteri, dei parametri e degli indicatori ministeriali per il biennio 2020-2021, abbiamo pensato ad un rapporto diverso fra progetto del Met e artisti scritturati, basato sulla stanzialità e sulla continuità del rapporto di lavoro, sullo studio e la progettazione comune per un tempo medio-lungo.
Abbiamo perciò costituito un gruppo di lavoro artistico di 15 artisti che lavoreranno insieme, diversificando la produzione spettacolare e convertendo le limitazioni imposte agli artisti ed agli spettatori in elemento della creazione contemporanea. Non ci possiamo più permettere di sospendere tutte le attività e per questo stiamo organizzando le nostre produzioni in modo che possano agilmente essere finalizzate non solo al palcoscenico, qualora la situazione lo richiedesse.
Dieci interpreti saranno scritturati continuativamente per otto mesi, da ottobre 2020 a maggio 2021: Roberto Abbiati, Monica Demuru, Oscar De Summa, Ilaria Marchianò, Savino Paparella, Francesco Pennacchia, Arianna Pozzoli, Francesco Rotelli, Paola Tintinelli, Luca Zacchini. Con Chiara Callegari, Massimiliano Civica, Roberto Latini, Claudio Morganti e Clio Saccà, i dieci interpreti condivideranno un tempo di ricerca e un tempo di produzione, diversificata, fra spettacoli di prosa, registrazioni di radiodrammi, radio-melodrammi e di trasmissioni radiofoniche di “arte varia”, produzioni di miniserie video e di uno sceneggiato televisivo in bianco e nero a puntate.

Nei mesi difficili e incerti che ci aspettano, questo gruppo artistico permetterà al Teatro Metastasio di rispondere in tempo reale agli eventuali cambiamenti delle condizioni lavorative imposti dal Coronavirus, non interrompendo così la propria offerta di spettacoli, grazie alla possibilità di poterla rimodulare dal punto di vista delle norme di sicurezza ma anche di ripensarla artisticamente in base alle sollecitazioni, alle costrizioni e agli stimoli del tempo che vivremo. Tutto il gruppo di lavoro appartiene alle esperienze “più vive e parlanti” del teatro italiano contemporaneo e molti degli interpreti sono artisti che creano i propri spettacoli, che hanno una poetica riconosciuta e che, oltre a recitare, svolgono i ruoli di drammaturgo o di regista o di scenografo. La formazione di questo gruppo di lavoro nasce dunque anche con l’idea di offrire a interpreti e registi l’occasione di un tempo di confronto e di conoscenza reciproca, di scambio di pratiche e di visioni: un incontro di cui potranno conservare memoria e suggestioni quando ritorneranno al loro percorso artistico personale.

Infine, questo gruppo di lavoro nasce anche perché il Teatro Metastasio, nella situazione eccezionale che viviamo, vuole fare la sua parte, stando al fianco di un gruppo di lavoratori dello spettacolo in questo tempo difficile: come teatro pubblico è nostro dovere morale e obbligo statutario quello di sostenere gli artisti, i veri protagonisti della scena.

 

il consulente artistico
Massimiliano Civica

il direttore
Franco D’Ippolito