Alle armi
Spettacolo
21-26.03 / 2023
20.45 feriali, 19.30 sabato, 16.30 domenica
Il made in Italy di successo non è solo quello della moda e del vino.
Un ballo mascherato e armato fino ai denti. Un musical dissacrante sul filo del rasoio. Un’arma giocattolo per giocare alla guerra. E, alla fine, il deserto. Un deserto in miniatura. Un deserto da sala d’attesa. Da centro commerciale. Un deserto per finta, rinchiuso in una scatola: un deserto per bambini, un deserto giocattolo.
Alle armi non parla di questa o di altre guerre. Alle armi è un esperimento. Il tentativo di mettere a fuoco il tema politico ed economico del mercato internazionale delle armi, che, come ottavo paese esportatore al mondo, ci riguarda da vicino e che è divenuto, durante l’ideazione di questo spettacolo, drammaticamente attuale. E tenta di farlo attraverso una lente precisa, quella del giocattolo, contaminando tecniche e codici alla ricerca di un punto d’incontro tra teatro civile e teatro d’oggetti.
“Da una parte, la necessità reale o presunta di difendere uno stato, un territorio, i suoi confini, la sua stessa esistenza. Dall’altra, le regole ferree di un mercato spietato, che necessariamente segue i propri interessi e non fa distinzioni.” - racconta il regista Riccardo Reina - “Un conflitto d’interessi senza fine, anche se con obiettivi ben determinati. Con il gioco la violenza si sublima -e in ciò forse concentra, invece che disperderlo, il proprio veleno- attraverso ciò che è proprio dell’infanzia, e per associazione, dell’innocenza, laddove riscopriamo da sempre quell’impulso -dovremmo chiamarlo istinto?- a giocare col fuoco. Più che un titolo, Alle armi è una formula: una dichiarazione d’intenti, e insieme un grido d’allarme. E forse anche un’esortazione, un appello. A prendere le armi, certo: ma quali?”.
INCONTRO CON IL PUBBLICO
PUNTI FOCALI
Giovedì 23 marzo dopo lo spettacolo, al Fabbricone, Lorenzo Donati, critico e ricercatore, dialoga con la compagnia nell'ambito del laboratorio di scrittura critica da lui curato per School of Met.
di Hombre Collettivo
regia Riccardo Reina
con Angela Forti, Agata Garbuio, Riccardo Reina, Aron Tewelde
disegno luci Gianni Staropoli
scene, oggetti e costumi Hombre Collettivo
produzione Teatro Metastasio di Prato
in collaborazione con Associazione Culturale Malerba
si ringrazia Leonardo Delfanti per il contributo alla ricerca
PRIMA ASSOLUTA
Gallery
€ 18,00 posto unico numerato
RIDUZIONI
-20% per Soci Coop, over 65 e convenzioni
-35% per under25 e gruppi organizzati
Promozione METxTEMPO: biglietto scontato del 35% acquistando solo on-line i biglietti fino a 15 giorni prima dall'inizio dello spettacolo
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Durata 1h 10'
Fabbricone
via Ferdinando Targetti, 10/12 59100 Prato (PO)
tel. 0574.690962